Scheda di Corinne Earnshaw

crash tactics
Nome: Corinne , ma nessuno la chiama mai così soprattutto perché il suo nome non le piace: le sa di vecchio. Una persona speciale la chiama Cor, "piccola luce" a volte. E le piace, le piace molto. Persino il suo nome completo non le dispiace, se è quella persona a pronunciarlo. E poi c'è il suo migliore amico. Per lui rimarrà sempre "Cocò".
Cognome: Earnshaw, negli anni è arrivata a pensare che suoni bene. Non troppo comune, né troppo strano: solo un cognome e basta.
Casa di appartenenza: Corvonero.
Data di nascita: 07.09.2053, la vecchiaia che avanza...
Provenienza:London, UK, ora non più da sola. Da quando vive col suo ragazzo è bello tornare a Londra. Forse perché quella è casa.
Stato sociale:mezzosangue e fiera di esserlo.
Età attuale: diciassette anni, ormai maggiorenne: si presuppone, quindi, qanche autosufficiente.
Anno scolastico: settimo, M.A.G.O. in arrivo. per la seconda volta, ma sapete cosa? È felice, da un po' è davvero felice e confida andranno bene.
Bacchetta: legno di betulla e capello di Banshee, 13 pollici, sufficientemente flessibile.
Patronus: Pettirosso.
Allineamento:neutrale, tendenzialmente positivo. positivo, non ci si può considerare neutrali di questi tempi.
Descrizione Fisica: È buffo come da un'adolescente stramba ed allampanata quanto insicura, Corinne si sia trasformata in una giovane donna che non si dispiace poi troppo. Alta un metro e settantasette - forse un po' troppo rispetto alla media - è però sottile e piuttosto proporzionata. Difetta in quanto a seno, ma non avrebbe mai voluto averne più di così, nemmeno nei momenti di massima insicurezza. I suoi lineamenti contribuiscono a rendere la sua immagine eterea: sono delicati - ha un delizioso naso all'insù e labbra piene e rosee. Gli occhi, non troppo grandi, sono chiari e cangianti: oscillano, perciò, dall'azzurro al grigio senza un perché o un percome.
Ah, e il suo visino è incorniciato da una folta zazzera di capelli biondi, che liscia di tanto in tanto. Forse li taglierà, un giorno, per ora sono lunghi fino a metà schiena.
Note particolari: Ha una piccola mezzaluna tatuata sul polso sinistro.

Carattere: È una Corvonero ed in quanto tale semplicemente adora imparare. Studiare non l'entusiasma sempre, ma leggere... oh, quello lo ama. È curiosa, naturalmente, ma in un modo stranamente pacato: preferisce indagare in silenzio e per conto suo, piuttosto che tartassare gli altri con una serie infinita di domande. Del resto cosa farebbe, se mai non le piacessero le risposte? E che divertimento ci sarebbe poi?
È una creatura fedele e pacata, poco incline a fare del male. Tuttavia i tempi in cui dimenticava le offese - o fingeva di farlo - fanno ormai parte del passato perciò sarebbe bene non tradire la sua fiducia: potrebbe rivelarsi parecchio vendicativa. Ed è pur sempre una Corvonero, meglio non sfidarla. Non è particolarmente loquace - non con gli estranei, almeno: con le persone a lei care parlerebbe ore intere -, tuttavia si dimostra sempre gentile e disponibile. Innamorata dell'Amore, quello vero, quello scritto nei libri, quello... innamorata e basta, insomma.

our childhood's playing with cotton reels
Background:Se c'è una cosa che Corinne non può dire, è quella di aver avuto una brutta infanzia. Nacque nel 2053, da Charlotte, figlia di francesi ma residente in Inghilterra da molti anni e James, uno scozzese babbano dai capelli nerissimi e dalle abitudini strane. Una di queste, era quella di sparire per settimane intere e ritornare dopo settimane dicendo di aver visitato luoghi incantevoli.
Proprio per il suo assenteismo, fin da piccola, Corinne si affeziona in maniera particolare alla madre e ai nonni materni, tanto da reputare suo padre quasi una figura leggendaria.
Eppure il suo Dono venne fuori grazie a lui, quando, tornato da una delle sue solite scampagnate, si trovo impossibilitato a rientrare in casa, come bloccato da un'enorme parete invisibile. Corinne, che aveva appena sette anni, aveva deciso che il padre non dovesse rientrare in casa per nessun motivo, visto e considerato che era partito senza nemmeno salutarla.
All'età di undici anni, riceve la lettera da Hogwarts e s'imbarca in una nuova avventura: la scoperta del Mondo Magico del quale aveva tanto sentito parlare dalla mamma.

another shore
A Hogwarts:l suo primo anno è stato catastrofico, nel vero senso della parola. Miss Corinne Earnshaw era talmente timida da non riuscire ad aprir bocca in presenza di estranei, soprattutto se più grandi e con qualche strana spilla sul petto. Le sembravano tutti così minacciosi che non provò a farsi degli amici. Preferiva, piuttosto, passare il proprio tempo in compagnia di qualche buon libro, cercando di fare del suo meglio per cavarsela bene a scuola. Si sentiva molto felice di essere finalmente autonoma, anche se si sarebbe aspettata un po' più di considerazione da parte della sua mamma. Ma non si possono avere buoni vo voti, tanti amici e una considerazione eccessiva da parte della propria famiglia, no? Ogni cosa a suo Che ogni cosa dovesse accadere a suo tempo, quello, la bionda e riccia Corvonero lo sapeva benissimo. Quello, a giudicare dalle apparenze, doveva proprio essere l'anno dei buoni voti. Rientrò a casa soltanto per le vacanze estive, che trascorse a Londra con la mamma e la nonna, con qualche sporadica apparizione di suo padre. Queste apparizioni, ricorrendo ad un calcolo approssimativo - ed estremamente generoso - costituivano una settimana. E si parla di tutte le vacanze.

Il secondo anno non fu tanto diverso dal primo, anche se la riccia riuscì finalmente a spiccicare qualche parola con dei compagni di Casa. Il suo dramma personale, quell'anno, fu costituito dalla morte del criceto Twittles, che aveva dal giorno del proprio decimo compleanno. E il povero criceto aveva concluso la sua vita mangiato dal gatto malefico della nonna. Per il resto, calma piatta, escluse le vacanze in Scozia, durate appena quattro giorni.

Il terzo anno poteva essere definito anno di scelte; le materie facoltative, quelle che l'avrebbero probabilmente accompagnata fino alla fine del suo percorso a scuola, dovevano essere scelte. Ovviamente, però, Corinne non aveva un'idea precisa su cosa voler fare 'da grande'.. Un'espressione troppo altisonante, oltretutto, per una ragazzina di appena tredici anni. Così, le scelse ad intuito, pensando di andare sul sicuro con quelle che le sembravano più interessanti e che - guarda caso! - si erano rivelate le più difficili che avesse mai visto. Soprattutto Antiche Rune, che all'inizio si era rivelata proprio un inferno. Ma, ovviamente, la volenterosa Corvonero non aveva la benché minima intenzione di mollare l'osso. Soprattutto perché imparare le piaceva, eccome se le piaceva.

Il quarto anno fu quello in cui avvennero le più grandi trasformazioni: Corinne sembrava aver finalmente deciso di uscire dal suo guscio impenetrabile. Nemmeno per una sua iniziativa, ma per via di Mitchell, un Grifondoro incontrato in Sala Grande. Lo stesso anno, conosce anche Robert, destinato a sopportarla - a sua insaputa - per un bel po' di tempo - Frederick - un Serpeverde che sprizza "buonumore" da tutti i pori, Hayley - una Grifondoro di due anni più piccola- e Persephone. L'estate passa all'insegna della sua prima cotta, proprio per il Serpeverde che le era sembrato tanto sulle sue. Si scrivono per un po' ma, durante l'estate decidono di incontrarsi ad Hogsmeade. Mai vi fu idea più malsana di quella: lei e Frederick si baciano, lui la molla scappando dietro ad una certa Autumn, la quale doveva essere la sua ragazza. Di conseguenza, Corinne passa l'estate a maledire chiunque l'abbia spronata a fare amicizia con quell'essere, pensando al modo migliore per potergli sfuggire una volta tornata da scuola.

Il quinto è un anno all'insegna di avvenimenti strani, solitudine e rotture. Corinne si avvicina ancor di più a Robert, tanto da arrivare a considerarlo il suo migliore amico, e riesce finalmente a chiarire con Frederick. I due decidono di "ufficializzare", per quello che permette loro l'età, il proprio rapporto. Inizialmente, tutto sembra procedere piuttosto bene, ma poi diversi avvenimenti spiacevoli - quali: la morte della nonna di Corinne, l'incesante bisogno di solitudine della bionda a causa dello studio e, nel contempo, il suo paradossale bisogno di sentirsi accudita, l'allontanano tanto da Frederick da farle pensare di lasciarlo. E così fa, dopo il bacio dato ad Oliver, un compagno di Casa conosciuto proprio quell'anno. Certo, il modo è piuttosto discutibile - via gufo - ma la bionda è fermamente convinta di aver fatto la scelta giusta. Una volta passati i G.U.F.O., la sua conidizione psicologica si stabilizza, anche se è costretta a partire - prima per la Scozia e poi per la Francia - appena dopo la festa a casa del suo amico Robert

Sesto: Viene rapita e tenuta segregata per qualche giorno dal fratello del suo migliore amico Robert. Ne esce traumatizzata e ancor più incline alla fragilità ed alla solitudine. Riesce, tuttavia, a concludere l'anno con esiti soddisfacenti, forse perché arriva ad usare lo studio come valvola di sfogo.

Settimo: Conosce meglio Shea, decidono di collaborare per creare... qualcosa. Nel frattempo - forse in un momento di follia - torna con Frederick. Lo lascerà poi quando, durante un'uscita clandestina con la Serpeverde, incontrerà Loaen al Ghirigoro ed il mondo - proprio come nei libri - inizierà improvvisamente a girare nel senso giusto. È proprio da lui che trova rifugio dopo la battaglia di Hogwarts. Vivono assieme per qualche tempo, prima che la bionda torni a scuola per completare il suo ciclo scolastico, finalmente. Stanno ancora assieme, eh: quindi occhio!