Sale e Reparti [Gdr]

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    Il salone d'ingresso era una stanza enorme, ingrandita certamente con la magia. Varie finestre illuminavano il salone, celate da lunghe tende color verde opaco. Il pavimento era lucente, così come le pareti, ricoperte da quadri di illustri Curatori. L'ufficio di Madama Drown non era visibile ai ragazzi, poiché c'era una bella porta di legno a bloccarne la vista. Comodi puff o divanetti erano stipati qui e là, per i visitarori che non avevano ancora ottenuto l'accesso alle stanze dei malati.
    Su questo s'affacciavano i vari reparti dell'infermeria.
    C'erano enormi scaffali pieni di medicinali, pozioni e antidoti. Tredici letti erano posti sotto le enormi finestre - tranne gli ultimi che erano stati sistemati all'ombra - per ogni reparto.
    Il pavimento, il pavimento era di uno splendente marmo bianco, e sulle pareti erano stati incisi strani simboli corvini. Su, nell'alto soffitto, c'era un ritratto di un mago barbuto, con profonde rughe intorno agli occhi. Era disegnato fino alla vita, anche se si vedevano entrambe le mani. Era incorniciato in un grande cerchio azzurro.
    La stanza per curare maledizioni ed incantesimi sbagliati, invece, era grande, con lo stesso soffitto alto e le stesse enormi finestre. I letti, in tutto tredici anche qui, erano messi sotto le finestre, ma, come nella stanza precedente, due dei letti erano stati posizionati all'ombra.
    Oltre ai tredici letti, c'erano due grandi scaffali, uno ricoperto da libri pesanti e polverosi, libri piccoli e graziosi, e anche libri nuovi. L'altro mostrava una lunga fila di medicinali, pozioni, antitodi, cerotti, e altri strani oggetti.
    Il pavimento, sempre lucenete, era di parquet ligneo. Le pareti bianche erano ricoperte dagli stessi simboli runici presenti nella prima stanza. Nel soffitto, stavolta, non c'era nessun mago, ma solo un universo di stelle e alcuni pianeti muoversi, tra i quali Giove ed il lontano Urano.
    Infine la stanza deputata alla cura di tagli e morsi da parte di creature magiche ospitava uno scaffale, treidici letti e un grande armadio. Lo scaffale conteneva libri, cerotti, medicine e cose varie. L'armadio, che era fatto con legno d'ebano, era chiuso. Le pareti erano coperte sempre dalle stesse rune, e sul soffitto era disegnato un drago rosso.
     
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